Idee sul futuro nell’anno di EXPO 2015
VENERDÌ 8 MAGGIO 2015
ore 21.00 – CinemateatroNuovo – Via San Martino, 19 – Magenta
Il corso si prefigge di fornire le informazioni di base necessarie per capire e affrontare il tema delle fonti di energia e del suo legame con lo sviluppo e la sostenibilità. Durante il corso verranno descritte le modalità di produzione attuali (principalmente da fonti fossili) e la prospettiva della produzione futura da fonti rinnovabili (acqua, sole, vento, biomasse) sufficienti per rispondere al fabbisogno energetico dell’Umanità se unita ad un uso consapevole basato sul risparmio e l’eliminazione degli sprechi.
Si mostrerà l’importanza sociale, economica, energetica ed anche occupazionale del settore delle fonti rinnovabili e l’alternativa tra “energia di guerra” (nucleare+fossili) ed “energia di pace” (rinnovabili). Si forniranno utili indicazioni sui principali aspetti legali e fiscali che disciplinano il settore energetico. Alcuni esempi di impianti e di esperienze già realizzate oltre all’illustrazione di alcune soluzioni tecnologiche futuribili completeranno il corso.
Organizzazione: Carolina Balladares (Terra Nuestra)
Direttore: Alfonso Navarra (Energia Felice)
Periodo di svolgimento: marzo/aprile 2015
Sede: sala conferenze, via Marsala 8 – Milano
Incontri: n. 4 da 2 ore
Il corso è gratuito ed è necessaria l’iscrizione congiunta alle associazioni “Terra Nuestra” ed “Energia Felice”
1° incontro 26 marzo 2015
Ore 18.30 – 20.30
Alfonso Navarra c/o Carmen Gargiulo c/o Maurizio Colleoni
2° incontro 2 aprile 2015
Ore 18.30 – 20.30
Giuseppe Farinella c/o Rinaldo Zorzi
3° incontro 9 aprile 2015
Ore 18.30 – 20.30
Roberto Meregalli c/o Fabio Strazzeri
4° incontro 16 aprile 2015
Ore 18.30 – 20.30
Mario Agostinelli c/o Alfonso Navarra
Supporti didattici:
di Mario Agostinelli – Il Fatto Quotidiano online – 18 settembre 2012
In questi mesi è stata più volte sottolineata la “rivoluzione” in atto sul mercato dell’energia elettrica. In sintesi, i 13 GW (milioni di kW) di pannelli fotovoltaici installati in Italia producono dalle 9 del mattino alle 18 serali un flusso di energia elettrica sufficiente a modificare la determinazione del prezzo del kWh in borsa, cosicché oggi l’energia elettrica all’ingrosso tocca il suo massimo costo non alle ore 12, come da tradizione, ma alle 22 di sera, realizzandosi così un disaccoppiamento fra prezzi e consumi: il costo non è più massimo quando massima è la domanda. Ad esempio il prezzo delle ore 12 (ora di maggior richiesta quando di questi tempi il picco della domanda sale a 43 GW) contrattato per l’8 giugno 2012 è stato pari a 86,49 euro al MWh, mentre alle ore 22 era a 100,15 (quando la potenza richiesta in rete è intorno ai 38 GW) e 96,85 alle 24 (32 GW di richiesta – dati da Gestore Mercati Energetici).
Tutto questo contribuisce a dimostrare che c’è una nuova speranza per il cambiamento climatico: il 20% dell’energia elettrica mondiale è già prodotto da energie rinnovabili. La Cina ha investito miliardi in energia solare, il che rende questa fonte ormai a buon mercato come i combustibili fossili. Sembrerebbe insensato dal punto di vista della cooperazione ambientale, eppure la Ue e gli Usa sono intenzionati a imporre tariffe per le importazioni di pannelli solari cinesi, finendo con ostacolare questa rivoluzione energetica pulita. Lo denuncia Avaaz, che avanzerà una richiesta formale al Commissario per il commercio della Ue e la International Trade Commission degli Stati Uniti per aprire un dialogo e non ricorrere a dazi odiosi.
Pur avendo la Cina un triste primato in materia di diritti umani e ambientali, sta aprendo con le sue politiche industriali un raggio di speranza. Negli ultimi dieci anni, ha investito miliardi in energia solare e ha avviato strategie ambiziose per sovvenzionare la produzione, il che significava il crollo dei prezzi dei pannelli. Stati Uniti e Ue stanno tornando a concedere sovvenzioni pubbliche alle lobbies del petrolio e del carbone, e ora sono in procinto di aumentare il costo dell’energia solare, imponendo tariffe alla Cina. La partita è aperta: l’Occidente punta ad abbassare sul mercato il prezzo di petrolio e gas ottenuti da nuovi giacimenti di scisti bituminosi ad altissimo costo ambientale. Un prezzo fittizio reso praticabile dalla speculazione sul mercato finanziario e gravoso di debiti ambientali verso le future generazioni.
Alcuni sostengono che il basso costo dei pannelli solari cinesi mette in pericolo i posti di lavoro dei lavoratori locali, ma la maggior parte del lavoro che il settore dell’energia solare procura riguarda l’installazione e l’adattamento dei pannelli, la manutenzione e l’integrazione nelle reti intelligenti, oltre che la loro fabbricazione.
Tornare indietro, per fortuna, non è più possibile. Le fonti rinnovabili hanno mostrato una curva di apprendimento straordinaria e in alcune regioni sono già pronte a far concorrenza a quelle fossili anche senza incentivi. La concorrenza cinese non significa estromissione delle nostre tecnologie e della crescita di competenze locali: più energia “verde” significa più imprese e quindi più lavoro. Nel primo trimestre 2012 sono sorte complessivamente 120.278 imprese ma ne sono morte 146.368, quindi un saldo negativo (-0,43%). Per le imprese energetiche invece il saldo è positivo per 511 unità (+7,6%). Ed è dal 2007 che di trimestre in trimestre ciò accade. Fra il primo trimestre 2012 e quello 2011, le imprese del comparto energetico sono cresciute del 37,1% mentre il totale delle imprese italiane è calato dello 0,3%.
Lavorare a un nuovo sistema energetico non significa quindi rifluire nel protezionismo, ma creare lavoro di qualità, innovare su base territoriale, armonizzare attività umana e natura, fare ricerca per valorizzare risorse naturali che possono integrarsi, ma non essere semplicemente surrogate dalla contabilità del commercio internazionale.
Venerdì 6 luglio, all’Hotel Parco dei Principi
Pubblica amministrazione, mondo della ricerca e imprese della Green economy s’incontrano a Bari, venerdì 6 luglio, in occasione del convegno “Puglia rinnovabile e sostenibile”, con il patrocinio dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia e del Comune di Bari. Lo spiega chiaramente il sottotitolo dell’appuntamento, annunciando che si parlerà del “Ruolo di Comuni, imprese, ricerca e società civile a favore della concreta conversione energetica”.
Organizzato da EnergoClub Onlus il convegno si svolgerà a partire dalle ore 9 all’Hotel Parco dei Principi (Prolungamento Viale Europa, 6) per evidenziare come l’ambiente rappresenti un’ opportunità di crescita, stabilità e prosperità duratura, così come testimonia anche il Premio Comuni Raggianti che sarà presentato e conferito in tale occasione.
Sarà il noto divulgatore scientifico e conduttore televisivo Mario Tozzi a coordinare gli interventi di autorità politiche ed esperti del settore, che approfondiranno svilupperanno i temi cruciali per un’evoluzione sostenibile del territorio: dai costi delle fonti fossili alle prospettive di sviluppo delle rinnovabili in Puglia, dall’adesione al Patto dei Sindaci alla valorizzazione delle risorse territoriali, alla diffusione di opportunità per l’economia locale…
I lavori saranno aperti dai saluti di Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia. Seguiranno gli interventi di Gianfranco Padovan, presidente EnergoClub Onlus (“ Il Manifesto per l’Energia Sostenibile di EnergoClub: premesse, valori e azioni concrete); Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo Greenpeace Italia (“ I costi delle energie fossili e le opportunità della rivoluzione energetica”); Pasquale Stigliani, curatore rapporto sviluppo delle FER nelle Regioni del Mezzogiorno (“Lo sviluppo delle rinnovabili in Puglia tra aspettative, criticità e risultati concreti”); Paola Di Donato dell’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR (“Strategie di valorizzazione degli scarti agro-industriali: recupero di biomolecole e produzione di biocarburanti”); Giancarlo Mimiola, deputy administator dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (“Nuove opportunità per le imprese agricole: energia e biochar da pirolisi di scarti vegetali”); Antonello Antonicelli, direttore area politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale della Regione Puglia; Francesco Marconi, assessore Ambiente e Risorse energetiche della Provincia di Teramo, referente Coordinamento Agende 21 Locali Italiane (“Il Patto dei Sindaci: una sfida da vincere”) e Michele Emiliano, sindaco del Comune di Bari (“Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Bari”).
Al termine del convegno Mario Tozzi, assieme alle autorità competenti, consegnerà il Premio Comuni Raggianti ai rappresentanti delle Amministrazioni Pubbliche pugliesi (una Provincia e 23 Comuni) che maggiormente si sono distinti nella promozione di impianti fotovoltaici di piccola taglia (potenza inferiore ai 20 kWp): impianti particolarmente virtuosi che non alterano la naturale vocazione dei territorio e creano, nel contempo, imprenditoria diffusa e nuovi posti di lavoro.
Scarica il volantino dell’evento (PDF, 537 Kb)