Contro il “suicidio dell’Umanità” (Papa Francesco)
Per una coscienza planetaria proattiva
Interveniamo alla COP 23 sui pericoli che incombono più urgentemente sul nostro presente e sul nostro futuro: quello nucleare e quello climatico. E sul loro intreccio.
Lanciamo, da Bonn, l’appello dei Disarmisti esigenti (www.disarmistiesigenti.org), attivi nei movimenti per il disarmo e per la giustizia climatica e sociale, alla mobilitazione globale unitaria della società civile.
La nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere (Stéphane Hessel)
La nostra missione a Bonn
Siamo venuti dall’Italia, da gruppi diversi ma uniti in coalizione, con i seguenti obiettivi, condivisi nella loro essenza dalla nostra delegazione:
– perorare la causa del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (secondo alcuni di noi essa può essere rafforzata con il lancio dell’ipotesi di un referendum mondiale antinucleare (da discutere a Milano nel maggio 2018)
– sensibilizzare sull’intreccio tra minaccia nucleare e minaccia climatica e sulla necessità di contrastarle con un salto di qualità del diritto internazionale
– vigilare sui tentativi della lobby filonucleare di inserire la tecnologia “atomica” tra le energie pulite
– promuovere la ricerca sulle LENR come ipotesi di soluzione del problema delle scorie radiooattive
– rafforzare i collegamenti tra i movimenti disarmisti e i movimenti per la giustizia climatica valorizzando il protagonismo femminile
– ribadire la nostra faccia propositiva di alternativi impegnati nella conversione energetica ed ecologica