7 ottobre: seminario di studio a Monza

Seminario di studio e dibattito

Venerdì 7 ottobre, 09:30 – 17:00

Presso la Camera del Lavoro, Via Premuda, 17 – Monza

“Un nuovo riformismo territoriale per ricostruire un futuro sostenibile: per la gestione democratica dei Beni Comuni e dell’economia”.

Ore 9.30 Relazioni: Mario Agostinelli – Scenari di transizione: dalla crisi energetico – ambientale alle fonti energetiche ecosostenibili

Leonardo Setti – Nuove prospettive e responsabilità locali legate al Piano Energetico Europeo – Scenari di formazione e ricerca : il ruolo dell’Università e del CNR

Ore 13.00: Pausa pranzo

Ore 14.00 Relazione: Alfonso Navarra – la crisi e il debito – i vincoli europei allo sviluppo locale-la gabbia del patto di stabilità- i tagli ai bilanci e la spinta alle privatizzazioni

Dibattito; Interventi dei partecipanti ai lavori della mattinata; Maurizio Paltan- Segretario generale Filctem- Cgil MB Pippo Civati – consigliere regionale

6 ottobre: appuntamento a Milano

Giovedi 6 ottobre dalle 18.00 ci vediamo come “Energia Felice” allo Spazio Kronos di via Borsieri, 12 (Milano).

Ai “Colloqui di Dobbiaco“, dal titolo “Benessere senza crescita”, presenti, ad es., Wolfgang Sachs e Daniel Cohn-Bendit, sono stati presi utili contatti europei. Anche i “pensatori verdi” sono consapevoli che la “crisi della crescita” possa maturare ed esplodere prima ancora che sia pronta una “alternativa per la post-crescita”.

E’ la vigilia del nostro tour antinucleare che partirà il 7 ottobre da Milano per arrivare a Torino in giornata; quindi l’8 ottobre siamo in Val di Susa e il 9 ottobre al deposito di scorie di Saluggia: il primo week-end di 5 previsti, con punto apicale il 15 ottobre a Roma, alla manifestazione degli “indignados”. Abbiamo inoltre da fare il punto sui cantieri che abbiamo avviato (cooperativa, associazione collegata all’ARCI – abbiamo incontrato Emanuele Patti, eventuale ESCO), e sullo spettacolo “Acqua e Sole”. I writer amici di Giacomo Sicurello affrescheranno la saracinesca chiusa dello Spazio Kronos. Segue l’aperitivo e poi, chi vuole, si aggrega per la solita, conviviale, amichevole “pizzata” nel locale di fronte.

Cambiamo l’Europa, cambiamo l’Italia

PEOPLE OF EUROPE, RISE UP!

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

sabato 15 ottobre ROMA – ore 14

 La giornata del 15 ottobre vedrà mobilitazioni in tutta Europa, nel Mediterraneo e in altre regioni del mondo, contro la distruzione dei diritti, dei beni comuni, del lavoro e della democrazia compiuta, con le politiche anticrisi, a difesa dei profitti e della speculazione finanziaria. Le persone non sono un debito.

Anche in Italia è già stata raccolta da tanti soggetti organizzati, alleanze sociali, gruppi informali e persone che hanno dato vita al Coordinamento 15 ottobre . Non vogliamo fare un passo di più verso il baratro in cui l’Europa e l’Italia si stanno dirigendo e che la manovra del Governo continua ad avvicinare. Vogliamo un’altra economia, un’altra società e una democrazia vera.

Il Coordinamento 15 ottobre si mette al servizio della riuscita della mobilitazione. Curerà unitariamente le caratteristiche, la logistica e l’organizzazione della manifestazione nazionale di Roma e ne definirà le sue parti comuni. Il suo obiettivo è favorire la massima inclusione, convergenza, convivenza e cooperazione delle molteplici e plurali forze sociali, reti, energie individuali e collettive che stanno preparando e prepareranno la mobilitazione con i propri appelli, le proprie alleanze, i propri contenuti.

Ci impegniamo insieme a costruire una manifestazione partecipata, pacifica, inclusiva, plurale e di massa, il cui obiettivo è raccogliere e dare massimo spazio alla opposizione popolare, alle lotte e alle pratiche alternative diffuse nel nostro paese.

La manifestazione partirà alle ore 14.00 da Piazza della Repubblica e arriverà a Piazza San Giovanni. Sarà una tappa della ripresa di spazio pubblico di mobilitazione permanente, come si sta realizzando in tutta Europa e nel Mediterraneo, che è necessario mettere in campo per cambiare l’Italia e il nostro continente.

Invitiamo i cittadini e le cittadine, nativi e migranti, le lavoratrici e i lavoratori, i soggetti organizzati, i gruppi, le reti formali e informali a partecipare attivamente al 15 ottobre, a coinvolgere le proprie comunità, a organizzare la partecipazione al corteo di Roma.

Il Coordinamento 15 ottobre invita a costruire in tutto il territorio la partecipazione italiana alla giornata europea e internazionale “UNITED FOR GLOBAL CHANGE” e a convergere nella giornata nazionale di mobilitazione a Roma.

Info: http://15ottobre.wordpress.com

Appello ai movimenti

Pur nella drammaticità della situazione e, così proseguendo, del suo prossimo prefigurabile epilogo di distruzione dello stato sociale, permane un consistente humus – di cui facciamo parte – di resistenza e di controproposta, potenzialmente strutturabile in unico soggetto seppur sottoposto a divisioni a causa di particolarismi e personalismi.

Come spesso avviene, in risposta ad eclatanti fatti (ora, la nuova serie di manovre governative) nascono appelli e mobilitazioni; dopo lo sciopero della CGIL abbiamo l’appello per il 15 ottobre intorno al quale c’è molto fermento (da ultima l’adesione di De Magistris).

Proponiamo di aderire a detto appello, avanzando una proposta con l’intento di conferirvi concretezza, coesione e mobilitazione auspicabilmente efficace attorno alle rivendicazioni (auspicabilmente tanto efficace da riuscire a condizionare i partiti d’opposizione, come già avvenuto in extremis sui referendum acqua e nucleare):

La proposta sta nell’aderire a tale appello, possibilmente con un comunicato congiunto con il comitato acqua, con cui sostenere le due proposte di legge su acqua ed energia giacenti in Parlamento, e le altre proposte di legge anch’esse già presentate dai “movimenti” a difesa degli altri beni comuni in senso lato, in primis la legge sul consumo di suolo.

A complemento invitiamo ad usufruire delle future mobilitazioni per proporre di raccogliere firme su petizioni strutturate da soggetti vicini a noi, e/o altre proposte di legge d’iniziativa popolare già pronte, riguardanti il maggior numero possibile di ambiti legislativi manomessi nel corso del tempo, o soggetti a processi di modifica; ciò in modo da inquadrare meglio le rivendicazioni e per creare un fronte attivo intorno ad esse mediante la codifica, di fatto, di un “programma di regole e di governo” al fine di superare le differenze e distinzioni, e confluire operativamente sui comuni intenti (si spera che con la pratica si riesca anche ad entrare in empatia facendo emergere e rafforzare la parti propositive, ridimensionando le parti maggiormente legate a particolarismi e personalismi, inclusi gli interessi particolari).

Proponiamo di cogliere l’occasione per evidenziare e sostenere le iniziative d’ambito europeo, a partire dall’acqua e dell’energia di nostre pertinenze, e così pure per gli altri ambiti .

Esempi di possibili petizioni e/o proposte di legge, a cura delle specifiche associazioni ed organizzazioni competenti, citate per la presenza di elaborazioni molto avanzate, sono:

– reddito di cittadinanza;

– testamento biologico;

– conflitto d’interesse;

– diritti civili;

– diritti sul lavoro;

– cittadinanza agli immigrati.

– tassazione transazioni finanziarie ed altre misure sul sistema bancario e finanziario.

 

Mario Agostinelli e Alfonso Navarra per il Coordinamento Energia Felice

Appello per il 15 ottobre

IL 15 OTTOBRE SARÀ UNA GIORNATA EUROPEA E INTERNAZIONALE DI MOBILITAZIONE

“gli esseri umani prima dei profitti, non siamo merce nelle mani di politici e banchieri, chi pretende di governarci non ci rappresenta, l’alternativa c’è ed è nelle nostre mani, democrazia reale ora!”

Commissione Europea, governi europei, Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale, multinazionali e poteri forti ci presentano come dogmi intoccabili il pagamento del debito, il pareggio del bilancio pubblico, gli interessi dei mercati finanziari, le privatizzazioni, i tagli alla spesa, la precarizzazione del lavoro e della vita. Sono ricette inique e sbagliate, utili a difendere rendite e privilegi, e renderci tutti più schiavi. Distruggono il lavoro e i suoi diritti, i sindacati, il contratto nazionale, le pensioni, l’istruzione, la cultura, i beni comuni, il territorio, la società e le comunità, tutti i diritti garantiti dalla nostra Costituzione. Opprimono il presente di una popolazione sempre più impoverita, negano il futuro ai giovani. Non è vero che siano scelte obbligate. Noi le rifiutiamo. Qualunque schieramento politico le voglia imporre, avrà come unico effetto un’ulteriore devastazione sociale, ambientale, democratica. Ci sono altre strade, e quelle vogliamo percorrere, riprendendoci pienamente il nostro potere di cittadinanza che è fondamento di qualunque democrazia reale. Non vogliamo fare un passo di più verso il baratro in cui l’Europa e l’Italia si stanno dirigendo e che la manovra del Governo, così come le politiche economiche europee, continuano ad avvicinare.

Vogliamo una vera alternativa di sistema. Si deve uscire dalla crisi con il cambiamento e l’innovazione. Le risorse ci sono. Si deve investire sulla riconversione ecologica, la giustizia sociale, l’altra economia, sui saperi, la cultura, il territorio, la partecipazione. Si deve redistribuire radicalmente la ricchezza. Vogliamo ripartire dal risultato dei referendum del 12 e 13 giugno, per restituire alle comunità i beni comuni ed il loro diritto alla partecipazione. Si devono recuperare risorse dal taglio delle spese militari. Si deve smettere di fare le guerre e bisogna accogliere i migranti. Le alternative vanno conquistate, insieme. In Europa, in Italia, nel Mediterraneo, nel mondo. In tanti e tante, diversi e diverse, uniti. E’ il solo modo per vincere. Il Coordinamento 15 ottobre, luogo di convergenza organizzativa dei soggetti sociali impegnati, invita tutti e tutte a preparare la mobilitazione e a essere in piazza a Roma, riempiendo la manifestazione con i propri appelli, con i propri contenuti, con le proprie lotte e proposte

PER LA NOSTRA DIGNITÀ E PER CAMBIARE DAVVERO

COORDINAMENTO 15 OTTOBRE

Si è costituito il Coordinamento 15 ottobre, luogo aperto di tanti e plurali attori sociali impegnati a costruire la partecipazione italiana alla giornata europea e internazionale di mobilitazione. La giornata del 15 vedrà mobilitazioni in tutta Europa, nel Mediterraneo e in altre regioni del mondo. Anche in Italia è già stata raccolta da tanti soggetti organizzati, alleanze sociali, gruppi informali e persone. Il Coordinamento si mette al servizio della riuscita della mobilitazione. Curerà unitariamente le caratteristiche, la logistica e l’organizzazione della manifestazione nazionale di Roma e ne definirà le sue parti comuni.

Il suo obiettivo è favorire la massima inclusione, convergenza, convivenza e cooperazione delle molteplici e plurali forze sociali, reti, energie individuali e collettive che stanno preparando e prepareranno la mobilitazione con i propri appelli, le proprie alleanze, i propri contenuti. La prossima riunione del Coordinamento 15 ottobre è convocata a Roma, mercoledì 21 settembre, alle ore 10, in via dei Monti di Pietralata, 16.