Agire per l’acqua bene comune – Obiettivo Europa
SEZANO – VERONA 1 – 3 settembre
A cura di Università del Bene Comune, Facoltà dell’Acqua, VI°Anno Accademico (2011). In collaborazione con Ass. Monastero del Bene Comune, Comitato italiano Contratto Mondiale sull’Acqua, l’Institut Européen de Recherche sur la Politique de l’Eau (IERPE) di Bruxelles
La sfida europea. Il 2012: un anno determinante
Il 2011 é stato un anno ricco e pregante di battaglie per l’acqua, specie in Italia. L’Europa lo sarà (ma lo é già nei fatti) nel 2012
La Commissione Europea ha dichiarato che il 2012 sarà ‘”l’anno dell’acqua”. soprattutto perché
• la Commissione europea si é impegnata a presentare nell’autunno del 2012 il suo Blueprint for Europe’s Water (Blueprint per l’acqua in Europa). Questo documentoé destinato inevitabilemnte a diventerà la “Bibbia” dell’Unione in materia di politica dell’acqua per i prossimi 10-15 anni!
• l’Unione europea organizzerà la Terza Conferenza Europea sull’acqua
• nel mese di maggio si terrà la European Greeen Week centrata sull’acqua
• a marzo 2012 si terrà in Europa, a Marsiglia, il VI Forum Mondiale dell’Acqua del Consiglio Mondiale dell’Acqua, organismo dominato dalle grandi imprese multinazionali europee,in particolare francesi. Il Forum di Mazrsiglia si presenta come “il grande momento” di celebrazione della “visione mondiale dell’acqua” di matrice europea, in particolare francese. Una celebrazione che non é mal vista, anzi, dazlle istituionizioni europee in particolare la Commissione.
In realtà, promotori/protagonisti di quest’insieme impressionante di grandi eventi e momenti sono le istituzioni euopee le cui preferenze, attualmente, non sono opposte alla “mercificazione dell’acqua” e all’apertura dei servizi idrici ( e degli altri servizi pubblici “locali”) al mercato ed al settore privato. Conoscere meglio gli obiettivi ed i programmi promossi a livello europeo in materia dell’acqua, imparare a definire e a valutare le possibili alternative e le azioni da intraprendere per trasformare le manifestazioni del 2012 in grandi opportunità di visibilità e di efficacia per le azioni della società civile, ecco la sfida europea per i cittadini che sono da anni impegnati nella promozione dell’acqua bene comune pubblico e della concretizzazione effettiva del diritto all’acqua per tutti (gli esclusi dall’acqua aumentano nel mondo). Il Forum ufficiale Mondiale dell’Acqua a Marsiglia offrirà l’occasione per organizzare il Forum Alternativo, anch’esso mondiale. Il Parlamento europeo – in congiunzione ai parlamenti nazionali – sarà il luogo dove più direttamente ed efficacemente si potrà denunciare i rischi in corso , fare pressione, far avanzare le proposte.
La strategia adottata a livello europeo dall’UE è stata quella di dare la priorità ai problemi della qualità dell’acqua cui hanno aggiunto, più recentemente, i problemi legati alla scarsità e rarefazione (dette crescenti) dell’acqua. Così facendo, l’Unione Europea ha limitato la funzione della politica europea dell’acqua ad una politica di gestione della risorsa. In questo contesto, la prioirtà é data alle strategie competitive sull’accesso all’acqua e sui suoi usi sia nell’interesse nazionale (gli Stati membri restano i soggetti sovrani in materia di regime di proprietà dell’acqua e di gestione dei servizi idrici), sia nell’interesse economico e finanziario delle imprese gestori ed utilizzatrici (le grandi società private multinazionali mondiali quotate in borsa).
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