Pensare i condomini come fulcri di comunità
Il Tour di Homo Condòmini che da aprile girerà tutta l’Italia con lo scopo di promuovere la riqualificazione energetica integrata di edifici pubblici/privati. Un progetto di engagement teso ad orientare i comportamenti di consumo dei cittadini per contribuire al miglioramento dell’efficienza energetica con l’uso di fonti rinnovabili e ridurre le dispersioni degli edifici e le emissioni degli impianti di produzione di calore, favorendo e promuovendo la sostenibilità in campo ambientale, culturale, economico e sociale in tutto il territorio nazionale.
Abbiamo partecipato al Primo Forum “REGREENERATION – rigenerare come valore sostenibile crea valore immobiliare” organizzato da Tabula Rasa in collaborazione con Energia Felice. Iniziativa che ha scandito l’avvio di Homo Condòmini Tour 2018 , il roadshow che partirà in primavera per promuovere l’efficienza energetica degli edifici, progetto collegato ad Habitami, campagna pubblica per la riqualificazione energetica immobiliare.
Una giornata densa d’interventi, introdotta da Mario Agostinelli di Energia Felice, Giovanni Pivetta e Cristiana Ceruti di Habitami, ponendo le coordinate di una ricognizione teorica che si delinea strategica per il sistema Paese: la rigenerazione urbana di cui tanto si parla oltre che articolarsi sui grandi piani di Economia Pubblica con Bando Periferie, Piano Nazionale delle Aree Interne e linee d’indirizzo come quelli sulla Smart City, riguarderà l’efficientamento energetico di milioni di immobili condominiali. Si tratta di un’azione ecosistemica, come sottolinea Marco Marcatili di Nomisma, che arriva a definire il condominio come un auspicabile fulcro di comunità. E’ un fronte d’investimenti non più rimandabili, tra incentivi da intercettare ed emergenza ambientale, visto che più del 60% dell’inquinamento atmosferico è provocato dagli impianti di riscaldamento. Le tanto sbandierate interazioni tra economia pubblica e privata troveranno su questo campo il loro banco di prova decisivo.
Il nodo è nel creare un ambito di consapevolezza generale che impatti con tutti i cittadini, compresi quelli che non si sono mai posti il problema d’impegnarsi in azioni civiche. Si parla appunto di engagement che non va necessariamente tradotto come impegno politico ma declinato in forme innovative di coinvolgimento, sollecitazione, proattività, come intende promuovere il progetto Homo Condòmini.
Tra i rappresentanti delle Commissioni Ambiente della Camera dei Deputati (Serena Pellegrino) e del Senato (Gianni Girotto), di ANCI ed ENEA, di Università e Politecnici e di varie associazioni che rappresentano i consumatori, gli agenti immobiliari e gli amministratori condominiali si è sviluppata una trama sorprendente di sinergie che sembravano impensabili.
In un tempo in cui i modelli economici si fanno sempre più incerti il valore immobiliare è sempre più punto fermo, anche se non è un dato scontato visto le “bolle” speculative. Un valore che verrà reso tale da aspetti troppo sottovalutati per troppo tempo, come quelli della sostenibilità, dell’efficienza energetica e della coesione sociale.