Chiude i battenti oggi con la grande manifestazione di piazza l’11° edizione del Forum Sociale Mondiale tenutasi per la prima volta – dalla sua nascita nel 2001 – in Maghreb. La mobilitazione cade proprio il 30 marzo, giornata internazionale della Terra, ed è dedicata non a caso al popolo palestinese e alla sua pluridecennale lotta per il riconoscimento di uno stato e per il diritto alla terra.
.
Questa edizione del FSM è stata una scommessa per i popoli del Nord Africa che dalle Primavere Arabe del 2010 rivendicano un nuovo protagonismo sociale e una nuova stagione fondata sulla democrazia, il riconoscimento dei diritti e la giustizia sociale.
.
Circa 30 le assemblee di convergenza tenutasi nelle ultime 2 giornate di lavori, che hanno raccolto analisi e proposte sui principali temi trattati negli oltre 1.500 seminari e conferenze iscritte al Forum. Tra essi: emergenza climatica, alternative per il mediterraneo, migranti, estrazioni minerarie, debito, grandi opere, oltre ai focus dedicati a Palestina e Maghreb/Masreq.
.
A Sud ha seguito con attenzione i lavori dello spazio tematico dedicato ai cambiamenti climatici. Di seguito alcune tra le principali proposte presenti nel documento finale dell’assemblea di convergenza del Climate Space:
.
– Lasciare più di due terzi delle riserve di combustibili fossili nel sottosuolo e porre fine allo sfruttamento delle sabbie bituminose e dello shale gas;
– Sostenere un’equa transizione per lavoratori e comunità locali da un’economia energivora ad economie locali resilienti basate sulla giustizia sociale, ecologica ed ambientale che produca e consumi a livello locale beni durevoli
– Lavorare ad una transizione energetica che costruisca un modello energetico sostenibile, decentrato e fondato sulle fonti rinnovabili, investendo sulla democrazia energetica
– Abbandonare i mega progetti infrastrutturali, costosi e inutili, e cambiare modello agricolo mediante una trnsizione dall’agroindustria all’agricoltura contadina e locale, fermando il land grabbing e sovrasfruttamento delle risorse
– Investire in un modello di gestione “rifiuti zero”, superando il modello fondato su inceneritori e discariche
– Demilitarizzare le economie e fermare il libero commercio e gli accordi sugli investimenti
.
Non a caso il prossimo appuntamento importante per i movimenti di tutto il pianeta sarà a Bali, a dicembre prossimo, dove si riunirà la Conferenza Ministeriale del WTO, per portare avanti una nuova ronda di negoziazione sulla privatizzazione dei servizi: acqua, energia, sanità, trasporti. La direzione opposta rispetto alle risposte alla crisi che emergono dalle riflessioni e dalle esperienze delle oltre 4.000 organizzazioni di tutto il mondo presenti al Forum di Tunisi.
.
A parte i temi in discussione, la vera novità di questo Forum è il risveglio dei popoli del Nord Africa e la nuova attenzione all’area del Mediterraneo, divenuta punto centrale nelle lotte mondiali in difesa della democrazia, dei diritti e dei territori.
.
Al di là dei suoi aspetti rituali, il FSM rimane un luogo importante per il confronto e l’articolazione di movimenti e organizzazioni sociali a livello internazionale. Rispetto a 12 anni fa, i processi avvenuti e in corso insegnano che oltre ai ragionamenti e alle analisi che hanno sempre più una portata globale, la costruzione di alternative e di proposte concrete deve invece necessariamente vincolarsi allo scenario locale rispettando le specificità e le differenti battaglie e istanze emergenti. Non è un caso che al centro di questo forum ci siano le due sponde del mediterraneo, quella europea e quella africana a cercare strategie comuni per far fronte ad una crisi che sta interessando il bacino mediterraneo, e l’Europa in particolare, più che altre regioni.
.
___________________________
Corrispondenze da Tunisi:
- Tutela Semi, Terra e Economie locali. Per nutrire i popoli e raffreddare il pianeta / M. Di Pierri e M. Cristofoli per A Sud
- La primavera araba e l’informazione. I media indipendenti si incontrano a Tunisi / F. Gennari Santori per A Sud
- Alleanze globali contro le emergenze ambientali. A partire dalla nuova frontiera, il fracking / L. Greco e M. Cristofoli per A Sud
- Voci da Tunisi. I temi del Forum Sociale 2013 / Redazione A Sud
- Il FSM a Tunisi. Parola d’ordine Dingità / M. Di Pierri per A Sud su Huffington Post
.
___________________________
Guarda tutte le video interviste realizzate a Tunisi sul nostro canale Youtube
- Collegamento da Tunisi con il programma Zeta, su La7 del 29 marzo
- Bessem Krifa – Front Populaire – Association Blogueurs – Tunisia
- Wassim Abidi – Rassemblement Alternatif de Jeunes – Tunisia
- Vilma Mazza – Global Project piattaforma media indipendente – Italia
- Steve Buckley – Coord. progetto media comunitari Aswatona – UK
- Sabine Brautigan – Movimento No Tav – Italia
- Nicolas Duntze – La Via Campesina – Francia
- Santiago Arconada – Movimento per l’acqua – Venezuela
- David Barkin – Universidad autonoma metropolitana – Messico
- Sabria Barka – Eco-conscience – Tunisia
- Leila Bahri – Alliance Femmes et environnement – Tunisia
- Zied Dabbar – Giornalista Le Temps – Tunisia
- Slim Jerbia – Blogger – Tunisia
- Diretta Streaming di Global Project dal Campus El Manar
______________________
Altri approfondimenti: