Archivi categoria: Politiche

5 giugno: dibattito pubblico sulla Multiutility del Nord a Milano

MARTEDì 5 GIUGNO 2012

SALA ALESSI

PALAZZO MARINO

 ore 20.30-23.30

 

Coordinatore: Fabio Tamburini (Direttore Radio24)

Saluti istituzionali: Basilio Rizzo (Presidente Consiglio Comunale)

Introduzione: Giovanna Procacci (Comitato Milanese Acquapubblica), Gaetano Azzariti (costituzionalista), Valerio Onida (costituzionalista), Andrea Di Stefano (direttore Rivista Valori)

Interventi programmati: Anita Sonego (Consigliere Comunale SinistraxPisapia), Carlo Monguzzi (Presidente Commissione Ambiente), altri consiglieri comunali, Vincenzo Greco (Segretario Filctem-Cgil Milano), Mario Agostinelli (Energia Felice), Damiano Di Simine (Legambiente), ARCI-MI, Rosario Lembo (Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua Onlus.

Conclusioni: Emilio Molinari (Forum Nazionale Movimenti Acqua)

Organizzato dai Gruppi Consiliari: Sinistra per Pisapia, Movimento Cinque Stelle

In collaborazione con: Comitato Milanese Acquapubblica, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua Onlus, Associazione Energia Felice, Milano, Intergas, Adesso BASTA.

Aderiscono: Legambiente, ARCI-Milano.

 

A CHI SERVE LA MULTIUTILITY NEL NORD?

Si parla da mesi di creare una grande Multiutility (una mega-azienda pubblico/privata, ma più privata che pubblica) per gestire l’energia e i servizi essenziali dei Comuni del Nord. Il progetto prevede la fusione di A2A (Milano e Brescia), IREN (Genova, Torino, Piacenza, Reggio Emilia), HERA (Bologna), con l’inserimento anche di soggetti finanziari, da quotare in borsa e far partecipare a gare per la gestione dei servizi in giro per il mondo.

La Giunta di Milano non ne ha parlato, il Consiglio Comunale tanto meno, ma l’Assessore Tabacci e il City Manager Corritore presentano la Multiutility del Nord come cosa decisa.

Con il voto referendario del 12-13 giugno 2011, 27 milioni di cittadini hanno restituito alla sfera pubblica non solo l’acqua ma anche gli altri servizi pubblici e hanno sancito un modello di energia da fonti rinnovabili e governata nel territorio. Serve una gestione dell’acqua, dell’energia, dei rifiuti, dei trasporti vicina ai cittadini e partecipata.

La costruzione della Multiutility come prospettata alla stampa e in convegni chiusi ignora il risultato dei referendum, favorisce oggettivamente gli interessi di centri di potere economico-finanziari e ha prospettive economiche tutt’altro che certe.

Chiediamo che sulla Multiutility del Nord si apra invece una discussione pubblica, che esca dai convegni per esperti e dai ristretti ambiti dell’amministrazione cittadina e delle segreterie dei partiti e coinvolga i cittadini tutti, permettendo così quella partecipazione che è stata il vero motore dell’esito referendario come dell’elezione del Sindaco Pisapia.

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25/27 maggio: Terra Futura a Firenze

TERRA FUTURA, mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità

Parteciperemo alla nona edizione di Terra Futura che torna quest’anno dal 25 al 27 maggio a Firenze! Per tre giorni la Fortezza da Basso si trasformerà in un animato cantiere dove, attraverso i tanti convegni, seminari e workshop in programma e le ultime novità sui temi della sostenibilità presentate all’interno dell’ampia area espositiva, potrete conoscere da vicino soluzioni e idee per costruire assieme un futuro più equo e responsabile per il nostro pianeta. Non mancheranno poi momenti di animazione e spettacolo con mostre, concerti, rappresentazioni teatrali e laboratori, oltre a iniziative e progetti speciali.

L’area espositiva di Terra Futura si articola in 12 sezioni in cui realtà pubbliche, private e non profit presentano prodotti, servizi, iniziative e progetti nell’ambito della sostenibilità: Abitare Naturale, Azioni Globali&Welfare, Bio Cibo&Cose, Comunicare la Sostenibilità, Eco-Idea-Mobility, EquoCommercio, Itinerari Educativi per la Sostenibilità, NuovEnergie, Reti del buon governo, Salute+Benessere, Turismo Eco&Responsabile, TutelAmbiente.

Terra Futura ha scelto di essere un evento “green” tramite strumenti e azioni concrete: carta certificata per gli strumenti di comunicazione, ristorazione equosolidale e biologica, stoviglie biodegradabili, gadget sostenibili, raccolta differenziata, mezzi di trasporto sostenibili, azzeramento delle emissioni del CO2 e molto altro. Per questo, come partecipanti, abbiamo sottoscritto un vademecum in cui ci impegniamo a sposare queste stesse politiche e abbiamo rilasciato un’autocertificazione che attesti le buone pratiche che già mettiamo in atto.

Al centro di questa edizione 2012 di Terra Futura il tema del lavoro, sul quale l’attuale crisi ha prodotto uno dei suoi effetti più devastanti provocandone la totale perdita di valore. Occorre, invece, ridare dignità e senso al lavoro, e per questa strada ricostruire un significato del produrre: la conversione-riconversione ecologica e sociale dell’economia.

Come sempre, l’evento si contraddistingue anche per il suo calendario culturale di alto livello, con convegni, dibattiti e seminari che vedono l’intervento di esperti e testimoni dei diversi ambiti, per far comprendere ai visitatori come si possa essere sostenibili nel proprio quotidiano.

Per info: www.terrafutura.it

 

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26 maggio: Premio A+CoM a Firenze

Il Patto dei Sindaci: i Piani di Azione per l’Energia Sostenibile ed oltre

Premio A+COM – I edizione e XIII Assemblea Nazionale Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

Sabato, 26 Maggio 2012. Ore 9.00 – 13.00

Firenze, Fortezza da Basso, Sala della Scherma

Il PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) è il principale strumento a disposizione delle amministrazioni locali per ridurre i consumi energetici e promuovere le energie rinnovabili. Per incoraggiare e stimolare le amministrazioni comunali a dotarsi di Piani che siano strumenti di lavoro ambiziosi, qualificati e operativi, Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club promuovono il nuovo Premio A+COM, che seleziona ogni anno i 4 “migliori” PAES elaborati e deliberati, nei 12 mesi precedenti, nell’ambito del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors).

Questa mattinata vedrà l’assegnazione del premio A+COM 2012 ai 4 Comuni vincitori che hanno deliberato nel 2010/2011 i migliori Piani di Azione per l’Energia sostenibile. La consegna del premio sarà occasione per illustrare la qualità dei Piani che hanno trovato la valutazione di eccellenza da parte del Comitato scientifico e di fare il punto su questa cruciale iniziativa che vede insieme la Commissione europea e i Comuni uniti nello sforzo di realizzare l’obiettivo “3×20”. Segue la XIII assemblea dei soci del Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane.

Partecipano:

Silvia Zamboni, giornalista e scrittrice ambientalista

Matteo Renzi, Sindaco di Firenze

Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola

Monica Frassoni, Presidente – European Alliance to Save Energy

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Fermiamo chi scherza col fuoco atomico

A cura di Alfonso Navarra

Noi tiriamo su – ad un anno esatto dalla vittoria referendaria – il 13 giugno 2012, la “Tenda del Sole“. Lo abbiamo deciso ieri, 16 maggio, nella riunione del CAVRA milanese (Comitato per l’attuazione della volontà del referendum antinucleare). A prescindere dal fatto che il Sindaco Pisapia ci incontri o meno (dopo l’abboccamento con Energia Felice il 9 maggio) e che cominci a dar retta alla nostra proposta di Tavolo di partecipazione energetica.

Dobbiamo ribadire, con una iniziativa pubblica, in piazza, non una tantum, che il popolo è sovrano e che esistono oggi 3 obiettivi da portare avanti per concretizzare la sua, la nostra vittoria:

1– chiudere con i piani nucleari in Italia e dall’Italia (vedi Enel e Fimeccanica);

2– garantire la (relativa) sicurezza del “vecchio” nucleare degli anni ’60 – ’70 e ’80, che costituisce una minaccia tuttora incombente;

3– risolvere in modo alternativo i problemi che l’opzione nucleare pretendeva di affrontare, come, per esempio, il rispetto degli impegni di Kyoto e l’emancipazione del nostro Paese dalla dipendenza dei combustibili fossili.

Aggiungiamo pure, cosa non trascurabile in questi momenti di crisi economica, la produzione di energia a costi convenienti e con importanti ricadute occupazionali. Dobbiamo altresì vigilare su manovre europee che rischiano di fare rientrare dalla finestra quello che si è cacciato dalla porta.

Tutto questo parte da Milano, ma deve coinvolgere i livelli nazionale ed internazionale.

E’ altresì essenziale che si colleghino in un discorso ed un’azione coordinata ed unica i movimenti “acqua e sole” perchè la volontà referendaria del popolo italiano, nel combinato disposto di tutti i pronunciamenti, ha individuato un orizzonte condiviso e maggioritario di vero cambiamento: riconoscimento e presa in cura da parte di tutti dei beni comuni naturali, gestione pubblica dei beni pubblici, difesa dello Stato sociale, dei diritti e del Diritto.

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