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Convocazione Comitato Energia Felice

Care/i,

la prossima primavera si terranno i referendum per l’abrogazione del nucleare e contro la privatizzazione dell’acqua. Sarà indispensabile superare il quorum dei votanti (da 16 anni ciò non accade) ed ottenere la maggioranza di SI. Se non si raggiungerà anche uno solo dei due obbiettivi le centrali atomiche a l’acqua privatizzata diverranno realtà.

Il Comitato nazionale “Vota SI per fermare il nucleare” si è costituito a Roma ed anche in Lombardia. Energia Felice aderisce ad entrambi i livelli ed è impegnato, come già avete avuto notizia da precedenti comunicati, a organizzare il massimo di iniziativa sul territorio. E’ indispensabile riorganizzare le fila dopo lo splendido esito della raccolta delle firme per il PdL No nucleare Sì rinnovabili e ricollocare le forze acquisendone anche di nuove, in sintonia con i comitati per l’acqua pubblica già in attività.

Occorre quindi incontrarsi per obiettivi operativi inderogabili ed è indispensabile la vostra presenza diretta. Pertanto è convocata la riunione del Comitato Energia Felice per mercoledì 9 marzo alle ore 17.30 a Milano presso il Consiglio Regionale in v. Fabio Filzi 29, con il seguente O.d.G:

  1. Stato di organizzazione del comitato a livello nazionale e regionale.
  2. Rapporti con associazioni e movimenti
  3. Creazione dei comitati territoriali
  4. Rapporti con i comitati “2 SI per l’acqua pubblica”
  5. Approntamento, preparazione e distribuzione del materiale
  6. Utilizzo strumenti informatici (sito energiafelice, mailing, list etc.)
  7. Attività di formazione militanti
  8. Iniziative calendarizzate e da calendarizzare.

Riteniamo importante che da subito la realtà della società civile prenda posizione su una battaglia che determinerà la qualità del futuro di tutti e che stabilisca una forte alleanza all’interno della realtà politico- economico-sociale della Lombardia.

Siete caldamente invitati a partecipare e a estendere l’invito ad altre/i interessati.

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Costituzione comitato lombardo per il Sì al referendum nucleare

Cari tutti (associazioni, comitati, personalità),

il 18 febbraio a Milano, in occasione di “M’illumino di meno”, si è costituito il Comitato per il SI al referendum contro il nucleare, per la Lombardia, come articolazione territoriale del Comitato nazionale. Erano presenti all’appuntamento rappresentanti di Italia Nostra, Legambiente, WWF e del coordinamento Energia Felice. Il comitato si costituisce in forma aperta e nell’attesa dell’adesione di molti altri con l’avvicinarsi della proclamazione della data di indizione dei referendum.

Si è rilevata l’esigenza immediata di:
1) raccogliere l’adesione di associazioni, organizzazioni sindacali, professionali, ecc. al comitato per il SI, con l’indicazione del nominativo di uno o più delegati/referenti

2) comunicare la costituzione in primo luogo al Comitato nazionale a Roma e al Comitato promotore del referendum anche nel suo rappresentante milanese (IDV).

3) costituire una segreteria organizzativa provvisoria: i presenti alla riunione (indirizzi mail sopra indicati) si dichiarano disponibili a svolgere codesta funzione.

4) di raccogliere, su indicazione del Comitato nazionale, la disponibilità di esperti energetici e ambientalista, a far parte di un elenco di disponibilità gratuite a rappresentare il Comitato nella campagna referendaria (su base sia regionale – quindi girare per tutta la regione – che di singole provincie).

5) di vedersi nella prima di metà di marzo per preparare l‘assemblea di tutte le associazioni lombarde aderenti in occasione di Fa la cosa giusta.

6) prenotare alla Fiera Fa’ la cosa Giusta (25 o 26 marzo) una sera l’Assemblea Regione del Comitato, con lo scopo di lanciare tutte le iniziative della campagna referendaria.

7) per il 25 marzo ogni associazione e organizzazione aderente si impegna a definire il proprio impegno economico e organizzativo – persone, sedi, competenze… – nella campagna.
Siete pregati di inviare alla segreteria organizzativa provvisoria l’adesione della vostra associazione e gli impegni possibili relativamente ai punti 1, 4, 6, 7.
Grazie e un a presto a tutti

Andrea Poggio
vicedirettore generale Legambiente onlus

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Riunione Comitato lunedì 21 a Milano

Cari e care,
Alfonso Navarra ci ha comunicato il rientro da Palermo dove è stato degente per alcune settimane.
Pertanto la riunione del Comitato Energia Felice è fissata a

LUNEDI’ 21 FEBBRAIOORE 18.00 – presso la sede di Via Borsieri, 12 a Milano.

Mario Agostinelli ha presenziato alla riunione di lunedì 14 febbraio del Comitato dei movimenti che affiancano il Comitato di Italia dei Valori per il referendum sul nucleare. A conclusione della riunione si è deciso di convergere nella pratica con le attività del referendum sull’acqua anche se con attività separate. Si è deciso di sviluppare le attività territoriali da subito. Si è concordato con il Comitato di Italia dei Valori di svolgere un’attività indipendente ma complementare e su loro richiesta il nostro Comitato nazionale si occuperò di sviluppare gli aspetti di formazione e di comunicazione. Di comune interesse, si è deciso di convocare un’assemblea nazionale per il referendum sul nucleare il 12 marzo a Roma e di mettere in cantiere alcune manifestazioni in alcuni luoghi significativi come Caorso, Viadana, Montalto, Scanzano Jonico, ecc.

La presidenza del Comitato “Sì alle rinnovabili, No al nucelare” ha confermato l’incarico di formazione affidato a Mario Agostinelli e gli ha affidato il compito di occuparsi della stessa anche in prospettiva del referendum. Alla luce di queste indicazioni e dopo l’incontro che si svolgerà venerdì con le altre associazioni ambientaliste della Lombardia per organizzare il Comitato Lombardo per il Sì al referendum, discuteremo come collocare Energia Felice in maniera attiva e “creativa” nella campagna referendaria che si sta aprendo.

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Il lavoro è un bene comune

Il Coordinamento Energia Felice aderisce alla manifestazione dei Metalmeccanici prevista per questo venerdì 28 gennaio 2011 (ore 9.30, Porta Venezia).

Di seguito il comunicato ufficiale.

“UNITI CE LA POSSIAMO FARE”

Abbiamo convocato lo sciopero generale dei metalmeccanici per il 28 gennaio; è una tappa fondamentale per la riconquista del Contratto Nazionale e la salvaguardia dei diritti nei luoghi di lavoro.

La scelta compiuta dalla Fiat alle Carrozzerie di Mirafiori e a Pomigliano D’Arco è un atto antisindacale, autoritario e antidemocratico senza precedenti nella storia delle relazioni sindacali del nostro paese dal dopoguerra.

È un attacco ai principi e ai valori della Costituzione Italiana e alla democrazia perché calpesta la libertà dei lavoratori e delle lavoratrici di decidere a quale sindacato aderire per difendere collettivamente i propri diritti e di eleggere i propri rappresentanti in azienda. Chi non firma scompare e chi firma diventa un sindacato aziendale e corporativo guardiano delle scelte imposte dalla Fiat. Si annullano il Contratto Nazionale di Lavoro e peggiorano le condizioni di fabbrica, si aumenta lo sfruttamento e l’orario di lavoro, si lede ogni diritto di sciopero e si riduce la retribuzione a chi si ammala cancellando così in colpo solo anni di lotte e di conquiste.

Il ricatto di Marchionne è coerente con la distruzione della legislazione del lavoro in atto che vuol rendere tutti soli e precari; è la stessa logica regressiva messa in pratica dal Governo con l’attacco al diritto allo studio e alla ricerca attuato attraverso l’approvazione del DDL Gelmini e il taglio ai fondi per l’informazione e la cultura. Si mettono così sotto scacco principi democratici di convivenza civile fondamentali.

La Fiom considera il lavoro un bene comune e per questo il 16 ottobre dopo il ricatto/referendum illegittimo imposto dalla Fiat a Pomigliano ha dato vita a una grande manifestazione, aperta a tutti coloro che sono impegnati nella difesa di diritti e libertà costituzionali inviolabili.

Lo sciopero generale proclamato per il 28 gennaio della categoria e le manifestazioni dopo il ricatto/referendum di Mirafiori hanno lo stesso obiettivo: come ha dimostrato l’introduzione delle deroghe nel Contratto Nazionale dei metalmeccanici firmato da Federmeccanica e le altre organizzazioni sindacali, quando si ledono diritti fondamentali la ferita non si circoscrive ma travolge progressivamente tutto il mondo del lavoro.

La Fiom è impegnata a sostenere il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro senza deroghe, a difendere la legalità, la democrazia e la libertà di rappresentanza sindacale, a combattere la precarietà e il dominio del mercato che divorano la vita delle persone e compromettono la coesione sociale e il futuro del paese.

Chiediamo a tutte le persone, le associazioni e i movimenti che condividono queste ragioni di sostenere la lotta dei metalmeccanici e di firmare questo nostro appello.

Federazione Impiegati Operai Metallurgici nazionale

Firma l’appello

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