Jeremy Rifkin, economista, attivista e saggista americano, presenta a Milano il suo ultimo libro “La Terza Rivoluzione Industriale” in cui spiega come il “Potere Laterale” sta trasformando l’energia, l’economia e il mondo.
Roma, Giovedì 17 Novembre 2011
Sala delle Colonne, Camera dei Deputati
Con il patrocinio della Camera di Commercio Italo – Germanica, Goethe Institute, Eurosolar Italia. In collaborazione con SolarWorld.
Un confronto con l’opera e la visione dell’autore tedesco scomparso un anno fa e la prospettiva della transizione ad uno scenario di produzione di elettricità 100% da fonti rinnovabili. Quali strategie politiche, decisioni politiche e sviluppi economici ed industriali possono favorire la produzione di energia compatibile con l’ambiente, la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro ? Dopo l’addio al nucleare anche in Italia si aprono prospettive nuove con opportunità senza precedenti.
In occasione del convegno verrà presentata l’edizione italiana dell’ultima opera di Hermann Scheer L’imperativo EnergEtico.
PROGRAMMA
Apertura: Friedrich Däuble – Vice-Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania – Invitato
Introduzione: Gianni Silvestrini, Direttore scientifico Kyoto Club – Moderatore; Nina Scheer, Fondazione Hermann Scheer
Interventi: Andrea Ypsilanti, Consiglio Regionale dell’Assia; Francesco Ferrante, Responsabile cambiamenti climatici ed energia– Partito democratico e Commissione Ambiente, territorio e beni Ambientali – Senato della Repubblica; Milan Nitzschke, Vice-Presidente – SolarWorld; Leoluca Orlando, Commissione Affari esteri e comunitari – Camera dei Deputati; Valerio Natalizia, Presidente – GIFI Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane; Giuseppe Onufrio, Direttore esecutivo – Greenpeace Italia; Mario Agostinelli, Portavoce – Contratto mondiale per l’energia e il clima; Francesca Sartogo, Presidente – Eurosolar Italia
Conclusioni: Ermete Realacci, Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici – Camera dei Deputati
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Durante l’assemblea annuale della cooperativa Retenergie che si è svolta il 22 ottobre 2011 a Reggio Emilia intervista a Marco Mariano sugli scopi di questo progetto.
Retenergie Società Cooperativa nasce il 19 dicembre 2008 a Fossano (Cuneo) per iniziativa di un gruppo di persone impegnate nel campo delle autoproduzioni di energia da fonti rinnovabili. L’idea alla base della Cooperativa consiste nel produrre energia rinnovabile da impianti di produzione a basso impatto ambientale attraverso la forma dell’azionariato popolare (come allargamento dell’esperienza “Adotta un kw” promossa da Solare Collettivo).
La sfida progettuale è includere gli utilizzatori finali di energia, chiudendo un circolo virtuoso che parte dalla produzione arrivando fino al consumo. Essa costituisce un’opportunità economica dalla forte connotazione ideale per chi è attento a problemi ambientali e sociali quali inquinamento, limitatezza delle risorse, equità nella loro distribuzione. La forma scelta è la cooperativa perchè gli obiettivi devono essere coerenti con i mezzi utilizzati per raggiungerli: partecipazione, autogestione, solidarietà. Sono benvenute proposte e critiche, per condividere il cammino: la cooperativa è un’impresa che si costruisce insieme strada facendo.
Un nuovo modello energetico distribuito e interattivo è oggi possibile. Le tecnologie energetiche rinnovabili, l’idrogeno, le smart grids, le costruzioni a energia positiva, permettono oggi di realizzare una vera e propria INTERNET dell’energia che conferisce un nuovo protagonismo agli enti locali e alla piccola e media impresa territoriale, per un rilancio di un sistema produttivo. Si tratta di un nuovo modello energetico ad alta intensità occupazionale, che crea ricchezza distribuita e posti di lavoro. Questo processo è già cominciato con i social network, le comunicazioni mobili e diffuse, l’economia di rete, che hanno reso le comunicazioni interattive e distribuite. In convergenza con un modello energetico altrettanto interattivo e distribuito permette a ciascuno di produrre e scambiare energia in rete, così come internet permette di scambiare informazioni. Ma la transizione verso questo nuovo scenario energetico può essere rallentata o accelerata a seconda della consapevolezza e della capacità proattiva con cui gli organismi pubblici e gli enti locali riusciranno a tradurlo in politiche sul territori, elaborando piani energetici locali che rispondano al le indicazioni provenienti dall’Europa.
La città di Rimini nel contesto delle strategie energetiche europee, si deve interrogare sul proprio futuro energetico: entro quanti decenni potremo esser “post carbon”? quali sono le tappe intermedie in questo processo? quali metodi di programmazione locale bisogna adottare? Quali interventi concreti? In quali settori? Come integrare le politiche energetiche di lungo periodo legate al ciclo del sole, con quelle di breve e medio periodo legate maggiormente al ciclo del carbonio?
Questo seminario è il primo passo per avviare una riflessione strutturata su queste problematiche e garantire la sostenibilità ma soprattutto la competitività dell’economia riminese nel breve, nel medio e anche nel lungo periodo.
Apertura – interventi da decidersi con il Sindaco
Mario Agostinelli – I cicli energetici: dal carbonio al sole: in un sistema distribuito dell’energia – presentazione di tutti gli aspetti che riguardano la filiera
Livio de Santoli – Verso l’autonomia energetica del territorio: dalle comunità del cibo alle comunità dell’energia. Un nuovo protagonismo per le PMI e gli enti locali.
Angelo Consoli – Una Europa Post-Carbon: dal contesto europeo a quello locale: Il patto dei Sindaci e i pilastri della Terza rivoluzione industriale:
Il primo pilastro: le FER
Leonida Bombace – Fotovoltaico, fonte di reddito e anche di integrazione sociale
Robert Niderkofler – L’eolico verticale. La “democratizzazione del vento (risorsa a disposizione di tutti.
Il secondo pilastro: le nuove costruzioni a energia positiva e gli interventi di sostenibilità su quelle esistenti
Angelo Consoli (L’integrazione delle tecnologie energetiche moderne nelle costruzioni)
Il terzo pilastro: l’idrogeno e l’accumulo dell’energia
Nicola Conenna (Presidente H2U) L’idrogeno come sistema di accumulo delle FER e come carburante. L’idrometano come transizione.
Il quarto pilastro: le smart grid
Prof Livio de Santoli: Il metodo di distribuzione intelligente per l’energia prodotta in modo distribuito
Discussione
Conclusioni e elaborazione di un documento finale “road map” per l’energia distribuita ne Comune di Rimini
– Il Sindaco di Rimini e Angelo Consoli Presidente CETRI