Fukushima, assai più di Chernobyl, costituirà lo spartiacque tra l’era fossile-nucleare e quella solare. Non si tratta semplicemente di un cambiamento dovuto alla tecnologia, ma di un rinnovato e – dati i tempi – rivoluzionario rapporto tra uomo e natura, tra vita e economia.
Gli autori capovolgono l’approccio corrente alla politica energetica: quale società, giusta e desiderabile e quale futuro per la specie umana impongono un quadro nuovo di convivenza con tempi e spazi della biosfera a cui apparteniamo indissolubilmente? Così “energia-vita” diventa la parola chiave per la dare priorità a temi da sempre marginali e posti a valle dell’azione politica: il cambiamento climatico, l’ineliminabilità di scorie e inquinamento, la rinnovabilità dei cicli naturali, la sobrietà degli stili di vita, la convivialità e la non violenza, la lotta alla povertà, il diritto al lavoro dignitoso, la qualità dello sviluppo e la sua dipendenza dalla democrazia.
La situazione mondiale della produzione e del consumo di energia attuale è analizzata in dettaglio, sotto il profilo del suo impatto sul clima e sulla salute, mentre viene criticato il modello della produzione centralizzato, concentrato, dilapidatore. La transizione verso il sole è soppesata sulla base degli scenari scientifici-economici e politici per il futuro compilati dagli istituti di ricerca più prestigiosi, che si misurano coi vincoli posti dalla questione climatica già da Kyoto e con le affannose risposte che i Governi hanno farfugliato ai vertici di Copenhagen e Cancun.
La situazione del nostro Paese viene illustrata come un ostinato attaccamento al passato, contrapposta alle direttive più avanzate dell’Unione Europea e zavorrata dagli impegni internazionali assunti per lo sviluppo dei fossili e del nucleare dal governo Berlusconi. Gli argomenti dei sostenitori della risposta nucleare vengono confutati a partire da Fukushima sulla base della più recente documentazione internazionale e con una ricerca originale degli autori stessi.
A conclusione di un percorso di analisi rigorosa, si apre un capitolo squisitamente propositivo. Con il massimo di articolazione e interdisciplinarietà e non senza un “creativo” realismo viene affrontata la prospettiva di un “mondo solare possibile”, con i suoi riflessi non solo tecnologici, ma soprattutto sociali e organizzativi e come prospettiva di civiltà in sintonia finalmente con la valorizzazione dei beni comuni, il lavoro e la giustizia sociale, non più scindibile da quella ambientale.
Gli autori
Mario Agostinelli. Chimico-fisico, è stato ricercatore all’ENEA e per sette anni segretario generale della CGIL Lombardia. Ha ricoperto un incarico istituzionale come Consigliere Regionale in Lombardia. Nell’esperienza sindacale ed istituzionale ha cercato di utilizzare le conoscenze tecnico-scientifiche a sostegno delle battaglie per i diritti sociali e del lavoro, l’occupazione, la riduzione dell’orario, l’orga niz zazione del lavoro, le politiche energetiche ed industriali. Sul piano internazionale opera da anni nel Forum Mondiale di Porto Alegre ed è portavoce per il Contratto mondiale per l’energia e il clima. Fa parte del comitato nazionale per il sì contro il nucleare e coordina il comitato lombardo energia felice.
Pierattilio Tronconi. Ha lavorato presso una grande industria elettromeccanica, ricoprendo vari incarichi professionali nell’ambito tecnico. Ha svolto attività sindacale offrendo le proprie conoscenze tecnico- scientifiche per l’elaborazione di proposte di politica industriale ed energetica. È autore di diversi saggi di politica energetica e politica industriale apparsi su varie riviste nazionali e ha pubblicato: Settore termoelettromeccanico. Crisi e processi di trasformazione. Un caso per la politica industriale (Edizione lavoro, 1986); Il settore termoelettromeccanico negli anni 80. Economia, mercati, politica e sindacato (LM Editore, 1990).
Roberto Meregalli. Lavora nel settore Ict, è tra i garanti dell’Associazione Nazionale “Beati i costruttori di pace”. Nel 1998 ha partecipato alla nascita della rete di Lilliput, network per il quale ha fatto da portavoce nazionale relativamente al tema del commercio internazionale. Collabora a Tradewatch. Ha partecipato alla stesura dei seguenti libri: “Non è vero – I dogmi del neoliberismo alla prova dei fatti”, MC Editrice, 2002; “Questo mondo non è in vendita – Come opporsi alle strategie del supermercato mondiale”, Editrice Berti, 2003; “Ripubblicizzare l’acqua – Leggi e pratiche di democrazia da Nord a Sud del mondo”, MC Editrice 2005. Fa parte del Coordinamento Energia Felice.